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Il volume si apre il 20 aprile 1816 con l'arrivo a Parma di Maria Luigia d'Austria dopo il Congresso di Vienna, che le affida il ducato a titolo vitalizio. Dopo trentun anni di regno, la morte coglie la duchessa nel dicembre del 1847, un anno prima dei moti risorgimentali del 1848, e anche la data della sua morte contribuisce alla creazione del mito che tutt'ora avvolge il periodo del suo governo, idealizzato nell'immaginario cittadino come un'incomparabile "età dell'oro". Maria Luigia non è l'unica protagonista di questo volume, in cui il lettore incontra anche i duchi Borbone Parma, tornati in città alla morte della duchessa, i patrioti Luigi Sanvitale e Filippo Linati, protagonisti del Risorgimento parmense, e il sindaco "picconatore" Giovanni Mariotti, noto ai parmigiani per l'abbattimento delle mura e delle porte della città e per la realizzazione del Lungo Parma a lui intitolato. La seconda parte del volume analizza le complesse vicende che videro la fine del ducato di Parma a favore dell'annessione al regno d'Italia, indagando non solo i fatti più noti ma anche aspetti meno conosciuti della storia della nostra città: dalla salute pubblica alla condizione femminile, dalla vita quotidiana delle classi popolari alle abitudini mondane e culturali della borghesia parmense, dall'avvio della modernizzazione del Parmense alla storia dell'Università e della Chiesa.